Compatto, resistente e impermeabile: il gres porcellanato
14 Ottobre 2020Idrorepellente e dalla tonalità rosata: il legno marino Okumè
4 Dicembre 2020Il legno massello viene ricavato dalla parte più interna e densa del tronco dell’albero, quella più preziosa e resistente nel tempo detta durame. Questo materiale viene utilizzato principalmente per la fabbricazione di mobili molto solidi e pregiati o di case in legno, soprattutto nelle zone di alta montagna.
La stagionatura del massello
Prima di ogni tipo di lavorazione o utilizzo, il legno massello necessita di un lungo periodo di stagionatura sia per riuscire a stabilizzarsi sia per perdere parte dell’umidità. Questo materiale ha un contenuto di umidità in media del 18%, che può variare del 2% in più o in meno. La stagionatura può avvenire in modo naturale o attraverso processi artigianali di essiccazione: per prima cosa il tronco verrà tagliato per il lungo in modo da riuscire ad eliminare le parti più esterne, come ad esempio la corteccia o l’alburno. Una volta essiccato rimarrà solo la “creme” del tronco, la parte più resistente.
Tipi di massello
Chiaramente non esiste un solo tipo di massello perché a seconda delle piante usate si otterrà una tipologia diversa di legno. Abbiamo quindi il massello di faggio, di abete, di ebano, di noce e così via. Le differenze saranno visibili nei nodi o nelle aperture longitudinali.
Caratteristiche
Il legno massello è puro al 100%, riciclabile e rigenerabile, considerato il legno per eccellenza. Si annovera tra i più elastici, resistenti, durevoli ed isolati e riesce inoltre a creare armonia negli ambienti in cui viene inserito.
E le controindicazioni?
Il legno massello non ha bisogno di particolare manutenzione e tende a mantenersi nel tempo. L’unica insidia è legata ad alcune alterazioni più o meno lievi nel colore e nella forma. Soprattutto nel caso in cui si tratti di alberi chiari - come il faggio - sarà possibile assistere allo scurirsi della superficie. Per il resto conserva comunque un aspetto abbastanza omogeneo.
Massello o massiccio?
I due termini non si equivalgono affatto, perché il secondo indica sicuramente un prodotto di alta qualità e durabilità, ma non ai livelli del legno massello. La differenza sta nell’origine: mentre il legno massello nasce unicamente dalla parte interna del tronco, il legno massiccio sfrutta l’albero quasi per intero, senza limitarsi al durame. Il legno massiccio rischia inoltre di creparsi nel tempo, mentre quello massello preserva sempre il un aspetto compatto. In entrambi i casi si tratta di legni 100% naturali le cui caratteristiche dipendono dalla pianta usata per ottenerlo. Ogni tavola nasce come pezzo unico ottenuto dal taglio del tronco.
L’applicazione sulle porte blindate
Classico per eccellenza, il legno massello applicato alle porte ha un impatto estetico molto gradevole, naturale, stabile e robusto e viene apprezzato da chi ama l’autenticità del legno unita a uno stile tradizionale e raffinato. Essa può avere varie colorazioni e garantisce durabilità e resistenza nel tempo. Grazie alla bellezza e praticità d’uso del materiale, si sposa bene alle esigenze stilistiche e di design di qualsiasi ambiente.